Marco Boato - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||
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Trento, 5 febbraio 2005 «L’unica soluzione per uscire dalla situazione di stallo che si è creata a Rovereto è che i Ds tolgano il veto su Maffei». Non usa giri di parole Marco Boato. Dopo il rinvio dell’incontro dell’Intesa, inizialmente previsto per oggi ma alla fine slittato a sabato prossimo, il deputato dei Verdi si rivolge direttamente al segretario della Quercia Remo Andreolli e alla sezione roveretana del partito. «Anche le contrapposizioni apparentemente più insanabili si possono superare. Pensiamo a Fausto Bertinotti, che nel 1998 provocò la caduta del primo governo di Romano Prodi, nel 2001 fu la causa principale della sconfitta delle elezioni e adesso è di nuovo insieme a Prodi: giovedì, al congresso dei Ds, erano seduto a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. E per rientrare nella coalizione, Bertinotti non ha posto nessuna pregiudiziale sul nome di Prodi» osserva Boato, che sottolinea: «Un passo indietro su Maffei farebbe onore anche ai Ds di Rovereto, che tuttora sono in giunta con il sindaco uscente. Nessuno pretende che si possano cancellare dei fatti successi in questi ultimi anni. Ma per il bene della coalizione si può accettare anche una decisione che non è gradita». Così come i Verdi hanno fatto a Trento: «Nonostante nessun nostro esponente sia presente nella giunta dell’attuale primo cittadino, abbiamo ritenuto opportuno mettere da parte risentimenti pur legittimi per favorire le esigenze della coalizione». Intanto, però, la situazione di Rovereto non accenna a sbloccarsi. Il prossimo 18 febbraio è prevista una nuova riunione di Rovereto Insieme. «Riusciremo a trovare una soluzione. Stiamo lavorando proprio per questo», taglia corto il coordinatore provinciale della Margherita, Mauro Betta. Mentre il segretario ds Andreolli osserva: «Nei prossimi 15 giorni la situazione va definita. Non possiamo andare oltre». Per ora il pressing della Margherita su Maffei per farlo recedere dall’intento di candidarsi non ha sortito effetti. E un passo indietro dei Ds porta con sè l’incognita di una rottura nella Quercia e all’interno di Rovereto Insieme. Meno problematica la situazione negli altri comuni. «L’impressione è che sul territorio le difficoltà sorte nelle scorse settimane stiano poco alla volta diminuendo» continua Boato, che definisce il quadro: «A Tione, dopo i dubbi iniziali, la riconferma della candidatura di Zubani sembra ormai vicina. Così come a Borgo Valsugana, dove si stanno superando i contrasti. E a Pergine il veto del Patt su Anderle è stato rimosso. Anche a Riva il clima si sta rasserenando, nonostante ci siano ancora dei problemi. L’importante è mettere sempre in primo piano l’interesse dell’Intesa». Ribadisce la posizione dei Leali Marco Benedetti: «Se la coalizione c’è, noi garantiamo la nostra disponibilità. Ma Margherita e Ds devono superare le tensioni che ancora esistono, non solo a Rovereto» mette in chiaro l’assessore provinciale.
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MARCO BOATO |
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